Vacanze pericolose

TITOLO: Le due verità

GENERE: drammatico

ANNO: 1999

REGIA: Paul Schrader

PAESE DI PRODUZIONE: USA, UK, Canada

DURATA: 115

Ella Brice è una donna avvenente e spigliata, ma con il suo matrimonio si è notevolmente tarpata le ali perché il ricco e possessivo marito Mark la tratta in maniera piuttosto antiquata. Ma durante una loro vacanza a Miami accade ciò che il marito non avrebbe mai voluto, Ella infatti avrà una tresca con Alan Riply bagnino che lavora nella spiaggia del loro albergo. Quando il marito scopre i fatti si fa aiutare da alcuni sgherri e ferisce a morte Alan gettandolo in un cantiere aperto. Purtroppo per Mark Alan si salva e se ne sta in disparte per quindici anni assumendo una nuova identità quella di un ricco uomo d’affari Manuel Esquema.
Mark ha dimenticato completamente quella storia e la sua carriera politica va a gonfie vele, ma quando avrà un problema con la giustizia conoscerà Manuel che fingerà di aiutarlo. Il redivivo ha la possibilità ora di vendicarsi e riconquistare in cuore di Ella.

Le due verità (titolo incomprensibile di Forever Mine) è un dramma del 1999 ma che trasuda sapore di un decennio prima. La prima parte è un lento intreccio amoroso fatto di passioni sopite e tradimenti, la seconda parte invece è un thriller mal riuscito. La prima parte probabilmente è più genuina nel suo genere, a me non piace il sentimentalismo quindi boccio pure quella. L’apparizione di Esquema travolge il seminato dai primi 50 minuti e lo trasforma in un thriller già svelato nei suoi successivi sviluppi, poi una falla clamorosa è il fatto che nessuno riconosce l’uomo seppur con cicatrici e vecchio di quindici anni. Ma almeno Emma con cui ha fatto sesso dovrebbe riconoscerlo. Ma non è solo questo che mi ha fatto storcere il naso, anche il proseguo piuttosto citofonato e  un finale chiarissimo non danno speranze ad un minimo di adrenalina nella staticità generale. Le possibilità di uccidersi fra i due contendenti sono molte ma spesso si perdono in inutili chiacchiere che minano pesantemente la credibilità del film. Io resto della mia idea che la pellicola non è particolarmente avvincente e se è passata in sordina una ragione ci sarà. Eppure si trovano molti estimatori che posso anche capire se amano il dramma sentimentale in voga decenni prima.

VOTO: 5,5