Una guerra alternativa

TITOLO: I biplani di D’Annunzio

AUTORE: Luca Masali

GENERE: fantascienza

ANNO: 1996

EDITORE: Urania Mondadori

PREZZO: 6,90 euro

PAGINE: 236

I viaggi nel tempo ora sono possibili, e a gestirli c’è una potente associazione che si chiama Bell’epoque. Questo gruppo vuole cambiare le sorti della Prima Guerra mondiale, la ragione è sconosciuta. A cercare di impedire ciò ci sono un improvvisato manipolo di eroi: Matteo Campini (pilota triestino che combatte per l’impero Austroungarico), Flavia (che lavorava come hostess per la Bell’epoque), un giornalista americano e infine niente di meno che il Vate, il celebre poeta Gabriele D’annunzio.

I biplani di D’Annunzio è un romanzo di fantascienza uscito nel 1996, ma leggendolo ancora oggi risulta molto attuale. Lo scritto rientra nel sottogenere dell’ucronia, in pratica è un mondo alternativo a quello che conosciamo. Ma troveremo di tutto: viaggi nel tempo, intelligenza artificiale, Internet (quando nel 1996 non era ancora così in voga), simulatori di volo etc…
Una particolare attenzione viene prestata al lato aviatorio, infatti durante i combattimenti aerei vengono usati termini molto tecnici. Grazie a questo ho imparato diverse cose, magari mi è piaciuto di più il lato fantascientifico ma anche quello avventuroso non è male.
I personaggi sono piacevoli, soprattutto la sbarazzina Flavia che in più di una occasione mette in difficoltà il sessualmente ingenuo Matteo.
La trama è sempre fresca e brillante grazie alle notevoli intuizioni dell’autore, infatti per le idee avveniristiche ho dato mezzo punto in più al romanzo.

Nel complesso ho trovato il romanzo avanti di decenni, peccato che finisca così (anche se ho letto che primo volume di una trilogia), sono veramente curioso di sapere di più sulla Bell’epoque. Geniale l’idea di una società che organizza viaggi nel passato e per questo avrei voluto sapere anche di più sulle intenzioni di modificare il futuro.

VOTO: 8